Un processo chiave per la Lean Manufacturing è la ricerca del miglioramento continuo. A volte chiamati 'eventi Kaizen', lo scopo è quello di implementare rapidamente miglioramenti a basso costo che si traducono in un impatto misurabile.
Per intraprendere tale percorso è importante andare ad analizzare l’ergonomia sul posto di lavoro, facendo prima alcune considerazioni importanti:
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Come coinvolgere gli operatori dell'officina nell'identificare e risolvere le sfide dell'ergonomia
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Come misurare l'impatto dei miglioramenti apportati all’ergonomia aziendale.
Il coinvolgimento dell'operatore è fondamentale per il successo di eventi di miglioramento.
Nessuno conosce il processo e le sfide quotidiane, che si traducono in ostacoli alla produttività, come fanno gli operatori. Ottenere il loro pieno coinvolgimento nella risoluzione dei problemi di ergonomia consiste in un approccio di tipo “Trova e risolvi”. Basandosi su un linguaggio comune piuttosto che su termini tecnici, il metodo “Trova e risolvi” combina il tradizionale allenamento ergonomico (sintomi del disturbo muscoloscheletrico legato al lavoro e a fattori di rischio) con abilità ergonomiche mirate per la risoluzione dei problemi.
Altrettanto fondamentale per il successo di eventi di miglioramento è la disponibilità di un metodo per quantificare rapidamente e facilmente i rischi ergonomici.
Misura l'impatto dei miglioramenti utilizzando un'indagine sui fattori di rischio e sui fattori di rischio specifici ('braccia alzate più di 45 gradi' anziché 'braccia alzate'), con un sistema di punteggio. La quantificazione facilita l'impostazione delle priorità e fornisce la 'prova' che i cambiamenti ergonomici sono davvero miglioramenti.
La produttività dei tuoi dipendenti è uno dei fattori più importanti che influenzano la tua attività. Un posto di lavoro ergonomico aiuta ad aumentare la produttività e l'efficienza dei tuoi dipendenti, rendendoli più comodi e rilassati.
L’ergonomia mira a progettare postazioni di lavoro ottimali attraverso la riduzione della fatica e la prevenzione delle malattie professionali generate dalla continua esposizione a situazioni di carico di lavoro eccessivo.
Il design del buon lavoro è un approccio preventivo alle pratiche di miglioramento dell’ergonomia e che deve rappresentare un punto saldo della fabbrica del futuro.
Progettazione del posto di lavoro ergonomico
Adattare le postazioni di lavoro a posteriori è costoso e a volte neppure possibile. Gli aspetti ergonomici devono essere pianificati in fase progettuale, dando attenzione in egual misura all'operatore, al prodotto e alle esigenze di processo.
Una progettazione 3D consente di applicare la logica di montaggio, la dimensione dei tavoli, la presentazione delle informazioni, lo spazio di presa, la disposizione degli strumenti di lavoro, dei materiali e l'angolo visuale, secondo criteri ergonomici.
Da tenere in considerazione gli accessori per l’ergonomia come pedane anti fatica, l'illuminazione, bracci di reazione e armadietti per riporre gli oggetti personali, il tutto per allestire una postazione di lavoro ergonomica ed efficiente adattandola alle vostre esigenze.
Il posto di lavoro viene dimensionato in base alle esigenze dell'operatore e del prodotto da produrre per l'altezza, la larghezza, la profondità ed eventuali integrazioni con illuminazione, predisposizione materiali, visualizzazione delle informazioni.
Nonostante l'attenta progettazione una postazione di lavoro industriale non sarà mai finita. Si aggiungono costantemente nuove esigenze che richiedono adattamenti flessibili. È qui che il sistema modulare esprime al meglio le proprie potenzialità.
Sette regole dell’ergonomia
1. Area di lavoro
Pianifica solo lo spazio minimo necessario per completare le attività, semplificherà le tue attività 5S!
Il campo di lavoro medio ergonomico dipende dalla statura del lavoratore ma generalmente si considera tra gli 80 e i 150 cm in altezza. Evitate di posizionare materiali fuori altezza ergonomica per evitare sollecitazioni al lavoratore. Svolgere operazioni ad un'altezza superiore a quella del cuore, comporta una riduzione della circolazione sanguigna con conseguente riduzione rapida delle prestazioni dell'operatore.
2. Campo di presa
Il campo di presa gioca un ruolo decisivo nella progettazione di una posto di lavoro. E' fondamentale posizionare i materiali, gli attrezzi e utensili a portata di mano dell'operatore per evitare sollecitazioni.
Possiamo distinguere il campo di presa in 3 aree:
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Campo di presa massimo
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Campo di presa ottimale
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Spazio di lavoro
Le aree di presa sono differenti per ciascun operatore, ecco perché ognuno deve poter adattare la disposizione dei materiali nella postazione di lavoro in base alle proprie esigenze individuali. Per evitare di assumere posizioni scorrette, cerca di avvicinare il più possibile i materiali e gli utensili all'operatore, rendendoli facilmente raggiungibili.
3. Altezza di lavoro
L'altezza del banco di lavoro deve essere adeguata alla statura del operatore e all’attività da eseguire. Generalmente le postazioni di lavoro sono predisposte su un altezza media della popolazione adulta. In caso di esigenze differenti, si possono adattare i banchi alla misura necessaria.
Possiamo considerare come altezza media ottimale 98 cm per postazioni di lavoro in piedi o da seduti, per attività leggere.
Ricorda di considerare anche lo spazio per le gambe sotto al banco, che sia sufficiente per eseguire lavori in posizione seduta:
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Profondità vano piedi
superiore a 60 cm
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Profondità vano gambe
superiore a 40 cm
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Altezza vano gambe
superiore a 68 cm
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Larghezza vano gambe
superiore a 50 cm
Attenzione a non posizionare ostacoli come cassetti o altri elementi adiacenti al vano gambe.
4. Campi visivi
Per progettare una postazione di lavoro efficiente è fondamentale considerare le raccomandazioni ergonomiche dei campi visivi:
Evita movimenti non necessari della testa e degli occhi posizionando i materiali e i dispositivi alla stessa distanza dall'operatore, in modo da ridurre la continua focalizzazione della vista e lo stress.
Posiziona i materiali più utilizzati nel campo visivo ottimale “α” in modo da poter visionare gli oggetti con un solo movimento degli occhi ed evita di disporre il materiale al di fuori del campo visivo massimo γ, per poter avere una visione completa senza dover muovere la testa.
5. Supporto per monitor ergonomico
Il monitor deve essere posizionato ad un'altezza tale che il collo sia diritto e che la parte superiore dello schermo sia all'altezza degli occhi dell'operatore. La distanza di visione tra gli occhi dell'operatore e lo schermo dovrebbe essere compresa tra i 51 e 76 cm.
Le dimensioni del monitor spesso determinano la distanza di visualizzazione, comunque rimane il 21” la dimensione ottimale per la maggior parte delle applicazioni.
6. Supporto ergonomico per mouse e tastiera
Quando si lavora con la tastiera, l'operatore dovrebbe essere seduto con la parte superiore delle braccia sospesa naturalmente dalle spalle. I gomiti devono essere piegati all'incirca di un angolo di 90 gradi quando le dita sono nella posizione di battitura sulla riga iniziale della tastiera. Questa postura consente alle braccia e ai polsi di essere mantenuti in una posizione naturale e rilassata che riduce lo stress fisico su muscoli e articolazioni.
Ci dovrebbe essere abbastanza spazio per usare il mouse. Usa un poggiapolsi o un bracciolo in modo che il polso sia dritto e i muscoli delle braccia non siano sovraccarichi. Il mouse deve essere posizionato il più vicino possibile al lato dell’operatore e ad un'altezza che consenta alla parte superiore del braccio di pendere rilassata dalla spalla con una posizione del polso "neutra".
Quando nella postazione computer l'operatore deve lavorare a lungo, l'avambraccio deve essere supportato da una superficie della scrivania (sul lato dell'operatore) o da braccioli regolabili sulla sedia. Questo supporto è necessario per ridurre lo sforzo statico. Se le superfici di lavoro sono troppo alte, gli utenti devono alzare le braccia e le spalle. Questo sforzo statico nelle braccia e nelle spalle può essere faticoso e può anche ostacolare il flusso sanguigno, aumentando il disagio e aumentando il rischio di lesioni. Se le superfici di lavoro sono troppo basse, il lavoratore deve sporgersi in avanti, sollecitando le braccia e la schiena.
7. Illuminazione del posto di lavoro
A seconda del proprio ambiente, è estremamente importante una buona illuminazione con luce bianca calda per ridurre l'affaticamento, il rischio di errore e aumentare la concentrazione e la prestazione dell'operatore. La luce LED deve essere sempre orientata verso la superficie di lavoro e dovrebbe essere installata almeno 80 cm sopra la superficie di lavoro in posizione centrale evitando riflessi e bagliori. L'intensità luminosa dipende dal attività da svolgere, puoi considerare l'intensità luminosa standard 500 lux, ma per determinati compiti visivi (montaggio di piccole parti, controllo qualità ecc….) sono necessari 1000-1500 lux.