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Lo sai che esistono dei principi fondamentali per dare comfort e stabilità a chi deve passare tante ore di lavoro dietro una workstation? Questa è la regola fondamentale da rispettare: hai bisogno di workstation ergonomiche. Questi principi sono pensati per rispettare una serie di parametri decisivi rispetto a tutto ciò che riguarda non solo la comodità - che comunque è un principio da osservare - ma anche la salute del lavoratore.
Infatti la disponibilità di workstation ergonomiche in qualsiasi postazione di lavoro è un passaggio chiave non solo per la legge e per i diritti di chi presta la propria professionalità a un impiego. La lean organization, infatti, si basa su questi principi: bisogna evitare ciò che non serve, le perdite di tempo e gli ostacoli alla produttività.
Un operaio, un dipendente, un impiegato che usa una postazione non ergonomica si configura proprio come questo: un problema per la produttività. Quindi la presenza di questi arredi deve essere valutata con cura, non puoi acquistarne uno a caso. Da dove inizia la scelta?
Lean workstation ergonomiche, cosa sapere
Il termine ergonomia è oggetto di crescente attenzione nel mondo del lavoro. Un posto di lavoro ergonomico prevede la progettazione, la realizzazione e l’organizzazione di workstation, attrezzature, e spazi aziendali, che rispecchiano le esigenze anatomiche e individuali delle persone che ne faranno uso. L’ergonomia può essere riassunta in tre termini chiave: Comodità, Sicurezza e Prestazioni.
Ergonomia e lean production
Se l’ergonomia ha come obiettivo migliorare l’efficienza produttiva eliminando rischi per la sicurezza, quello della lean production è di eliminare gli sprechi e incrementare le prestazioni.
Fine diverso ma percorsi che si intrecciano completandosi a vicenda. Se si migliora l’ambiente di lavoro e si persegue la ricerca di un miglioramento continuo è possibile rendere il lavoro efficiente, sicuro e produttivo.
Per assicurarsi che l’ergonomia diventi un componente fondamentale del processo di lean production, è necessario fondere i valori di entrambi i processi. I parametri ergonomici devono essere utilizzati dalla produzione snella come mezzo di ricerca di valore e miglioramento continuo.
Postazione di lavoro ergonomiche, vantaggi
Il lavoro ergonomico, ovvero quello progettato e pensato per garantire un'attività equilibrata per ogni operatore, prevede un basso impatto sulla salute e risvolti positivi in termini di produttività e creazione di valore.
Il benessere dei lavoratori parte innanzitutto dall’ambiente di lavoro, arredamento ergonomico è sinonimo di sicurezza ed equilibrio psicofisico, per un aumento di qualità e quantità dei prodotti realizzati.
L'arredamento industriale ha come focus la postazione di lavoro in quanto fulcro di gran parte delle attività, sia gestionali che manuali.
Prima di parlare di quali elementi bisogna prendere in considerazione per la configurazione di una postazione di lavoro ergonomica, è importante riprendere un concetto già utilizzato in più occasioni per il funzionamento della catena produttiva Lean, il metodo 5S
Come implementare l’ergonomia snella
Implementare l’ergonomia snella in tutti gli aspetti di una produzione non può che partire dalla fase a monte della catena, ovvero la progettazione. Il flusso di lavoro è efficiente se lo sono le singole workstation. L’attenzione pertanto va rivolta a come il singolo operatore si interfaccia con la propria postazione. Se questa si adatta alle sue esigenze fisiche, se consente il prelievo e la fruizione di tutte le parti senza sforzi o rischi al sistema muscolo scheletrico e se ogni elemento ha il suo posto, assicurando ordine e pulizia, allora si eliminano perdite di tempo, rischi di lesioni a breve e lungo termine e si snellisce il completamento dell’attività destinata a quella postazione.
La progettazione tiene presente le 5S per pensare in maniera efficiente gli spazi, aspetto curato anche nella fase di organizzazione degli elementi necessari alla workstation.
Pensare il layout di una postazione significa decidere come disporre monitor, supporti, contenitori di prelievo affinché l’operatore abbia tutto a portata di mano e a colpo d’occhio possa individuare tutte le informazioni necessarie a completare la propria attività. In questa fase si eliminano tutti i movimenti non necessari o dannosi, migliorando sia l’ergonomia che la produttività.
Individuare i potenziali fattori di rischio ergonomico o d’infortunio è un compito che è consigliabile affidare ai lavoratori, proprio coloro che ogni giorno sono maggiormente soggetti a tali pericoli. Chi meglio di loro è in grado di predisporre la propria postazione per renderla il più sicura e agevole possibile. Allo stesso tempo però è necessario formare gli operatori a individuare condizioni di possibile pericolo per poi saperle evitare o fronteggiare.
E’ importante anche mettere a conoscenza dei concetti ergonomici per adottare i comportamenti più idonei alle proprie mansioni.
L’ergonomia snella nell’arredamento industriale non si limita al singolo banco di lavoro ma prevede un’organizzazione a 360° attorno all’operatore. Ogni movimento deve svolgersi in totale sicurezza e accompagnando passo per passo, come in una scala, l’attività lavorativa. Dal prelievo delle parti che deve avvenire nella golden zone ovvero ad altezza ergonomica di sicurezza, allo stoccaggio di elementi pronti che dovranno essere portati alla fase successiva della catena produttiva.
Postazioni ergonomiche modulari personalizzabili
Abbiamo appena visto quanto l’implementazione dell’ergonomia snella nella produzione aziendale ruoti attorno alle postazioni di lavoro e alla corretta progettazione integrandole nelle linee produttive, come modulo all’interno di isole di lavoro o ancora come postazione singola, questo è reso possibile grazie al sistema modulare di Utek con la possibilità di personalizzazione tramite un’ampia gamma di accessori e funzioni.
Quando si parla di workstation ergonomiche Lean si pensa subito a soluzioni modulari in grado di essere modificate e configurate su richiesta e su necessità. La modularità consente anche l’utilizzo complementare con altri dispositivi, macchinari e postazioni.
Concetto base: lavorare in piedi
Non sempre è utile avere una postazione di lavoro su una seduta ergonomica. Chiaramente questo è uno standard che ci permette di trascorrere molte ore concentrati ma in alcuni casi è preferibile avere delle scrivanie in grado di farti lavorare in posizione eretta.
Soprattutto quando si devono svolgere rapide attività di controllo e verifica. Quindi, in buona sintesi, il primo passo da considerare quando si acquista un tavolo ergonomico è questo: sarà un lavoro da svolgere seduti o in piedi? A tal proposito si passa alla seconda riflessione da fare per acquistare un tavolo da lavoro.
Regolare l'altezza del piano da terra
Così come avviene per le sedie ergonomiche, anche le workstation devono essere regolabili in termini di altezza. In questo modo si offre una soluzione in più per adattare il piano di lavoro alle necessità dell'utente. Evitando così inutili sforzi e posizioni innaturali alla colonna vertebrale. I rischi di sviluppare delle malattie e dei traumi è bene presente come sottolinea anche il sito web dell'INAIL:
"A livello della colonna vertebrale, mantenere una postura scorretta può portare all’alterazione delle curve fisiologiche, con comparsa di artrite o rischio di ernie discali, che possono presentarsi sia a livello lombare che cervicale. Le posizioni scorrette del polso, soprattutto in appoggio, possono comportare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale. Posizioni scorrette delle mani e delle dita durante l’uso di tastiera e mouse possono portare a fenomeni di artrite ai polsi o alla mano, o tendiniti".
Tutto questo può e deve essere gestito da una buona seduta ergonomica, in primo luogo. Però anche la workstation fà la sua parte soprattutto se la postazione di lavoro è in piedi. Quali sono i parametri da rispettare? Possiamo dire che, in linea di massima, una postazione da seduto deve essere regolabile di circa 15 centimetri. Con un range che arriva a quasi 50 centimetri se vuoi usare questa postazione anche in piedi.
In alcuni casi, la regolazione del piano di lavoro deve essere facilitata e semplificata. Soprattutto perché ci possono essere componenti meccanici pesanti sul desk. Ecco perché è utile lavorare con sistemi di sollevamento idraulico da azionare a mano o elettricamente come quello che abbiamo nel catalogo Utek.
Accessori per la workstation
Può sembrare un dettaglio ma una workstation ergonomica deve essere progettata in modo da non poter danneggiare l'operatore. Quindi i materiali usati devono essere anallergici e non nocivi per le persone che ci lavorano.
Inoltre i materiali dovrebbero essere ignifughi, per non sviluppare fiamme in caso d’incendio. Tutto questo senza dimenticare che una postazione di lavoro ergonomica dovrebbe essere accompagnata da una serie di elementi e accessori come:
- Sedie da lavoro, sgabelli, supporti renali, poggiapiedi e tappeti defaticanti
- Regolazione altezza manuale o elettrica
- Cassettiere, mensole, ripiani per riporre documenti, materiali, utensili ed effetti personali
- Predisposizione degli strumenti, scatola porta prese elettriche, canalina portacavi, unità alimentazione aria compressa
- Illuminazione, lampada a led o con lente d’ingrandimento
- Predisposizione delle informazioni, tasca informativa, leggio porta istruzioni, supporto portadocumenti, supporto PC, porta tastiera, braccio per monitor e lavagna magnetica
- Dotazione ESD, pianali conduttivi, tappetino per tavoli, box e spina messa terra, cavi di collegamento
- Porta attrezzi, tool holder, porta bottiglia, portautensili, pannelli forati, shadowboard ecc...
- Gestione materiali, braccio orientabile, vaschetta porta minuterie
- Modularità e organizzazione lean del lavoro, con flussi merce a gravità.
Questi sono solo alcuni degli elementi che si possono andare a predisporre e a personalizzare in una workstation ergonomica. A seconda del lavoro che si deve andare a svolgere, è possibile adattare ogni elemento affinché accompagni l’operatore senza intralciare o mettendone a rischio la salute.