Ergonomia visiva: migliora l'ambiente di lavoro con l’illuminazione

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Ergonomia visiva: come sfruttare illuminazione per migliorare la produttività e l'ambiente di lavoro
28 aprile 2023

Ben noti i benefici attesi dal ergonomia sul posto di lavoro, salute e benessere psicofisico dei lavoratori sono caratteristiche fondamentali per aumentare la concentrazione e produttività.

Il concetto di Ergonomia nei luoghi di lavoro spesso però viene erroneamente collegata alla sola componente muscolo-scheletrica, come se le malattia professionali o gli incidenti sul lavoro fossero solo causate da traumi fisici.

L'ergonomia visiva è un parametro decisivo per chi vuole aumentare la produttività della propria azienda.

Infatti, con questo termine intendiamo tutto ciò che consente di agevolare la vivibilità di un ambiente dal punto di vista della percezione legata al senso della vista. Cosa significa esattamente?

Semplice, pensa a tutto quello che può essere fatto per consentire a chi lavora in azienda di vedere meglio e sforzare meno il senso della vista. Quindi, all'interno di questa scienza ritroviamo tutte le attività che consentono di ottenere un rapporto migliore tra attività operative e impegno visuale.

Ergonomia visiva, definizione tecnica

Diamo una definizione a questo studio del benessere nel luogo di lavoro per migliorare la vita professionale all'interno di uno spazio lavorativo, non soltanto al “terminalista” che passa ore davanti a un computer ma anche all'operaio addetto al montaggio che sforza la vista costretto a lavorare in condizioni di scarsa o non corretta illuminazione. Dallo studio dell’ergonomia visiva nasce il termine di Ergonomia dell’illuminazione. L'ergonomia visiva è quella scienza che si occupa di ottimizzare l'illuminazione e gli stimoli legati alla vista all'interno di uno spazio lavorativo. Tutto ciò, oggi, si lega a una regolamentazione ben precisa per regolamentare il quantitativo di luce e l’indice di abbagliamento negli ambienti di lavoro, definita dalla norma EN 12464-1 che parla dei:

"Requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro in interni. In tale norma vengono analizzati i compiti visivi abituali, evidenziando le esigenze di comfort visivo e dando indicazioni sui livelli d’illuminamento, uniformità e grado massimo di abbagliamento necessari alle diverse prestazioni visive, incluse quelle che comportano l’utilizzo di videoterminali".

Quindi, con questo tipo di attività tendiamo a mettere in pratica tutto ciò che serve per fare in modo che gli spazi operativi di un'azienda siano sicuri, adatti al lavoro manuale e da ufficio con i computer. Tutto questo nel rispetto di una regola fondamentale: la sicurezza sul lavoro.

Che, oltre a essere un obbligo per i datori di lavoro, è anche un principio fondamentale per la lean production. Uno spazio operativo salubre e sicuro è alla base di una produzione ottimizzata.

Quali sono i parametri nell'ergonomia visiva?

Leggendo la norma EN 12464-1 si possono trovare i parametri che consentono di ottimizzare gli spazi operativi in termini di ergonomia visiva. In primo luogo dobbiamo ricordare questo: lavorare in aree ben illuminate vuol dire aumentare la produttività. E garantire una riduzione dello sforzo.

La scarsa visibilità non è di certo un aiuto per lavorare bene ma non basta accendere le luci per risolvere il problema. Anzi, in alcuni casi può essere addirittura un problema l'eccesso d’illuminazione.

Ecco cosa devi sapere per migliorare l'ergonomia visiva al lavoro.

Luminanza

La luminanza si riferisce alla quantità di luce presente in un ambiente ed è misurata in candele per metro quadrato (cd/m²) o lux (lx). Questo parametro è influenzato da diversi fattori, tra cui la fonte e la posizione della luce, il colore delle pareti e degli oggetti, la presenza di finestre e di altre fonti.

Illuminamento

Questo parametro riguarda la quantità e la qualità della luce artificiale o naturale presente in uno spazio. L'obiettivo è quello di fornire l'illuminazione adeguata per consentire una visibilità confortevole e sicura, riducendo l'affaticamento visivo e migliorare la produttività. Inoltre, l'illuminazione degli spazi di lavoro deve rispettare le norme di sicurezza e salute sul lavoro e garantire il comfort visivo. Secondo la Norma EN-12464-1 il quantitativo di luce ideale per un ambiente lavorativo si aggira attorno ai 500 lux e può oscillare fino ai 750-1000 lux in caso di attività da svolgere di precisione legate ad esempio alla progettazione, realizzazione di grafiche e disegni.

Abbagliamento

La luce eccessiva o intensa, o il riflesso della luce su una superficie riflettente, causa una riduzione temporanea della capacità visiva dell'individuo che si trova nell'area di lavoro. Questo percorso può causare disturbi visivi come affaticamento oculare, mal di testa, ridotta produttività. Parte da 10 che equivale a nessun abbagliamento a 30 che corrisponde invece a un abbagliamento sostanziale. L’indice di abbagliamento non dovrebbe mai essere maggiore a 25 in un magazzino mentre in un ufficio di progettazione scende a 16.

Pause obbligatorie per chi lavora al computer

Altro aspetto da ricordare: per l'ergonomia visiva bisogna rispettare una serie di parametri per garantire la salute dell'operatore che lavora al PC. Cosa sapere su questo punto? La normativa sulla sicurezza sul lavoro (dlgs 81/2008) indica la necessità di fare 15 minuti di pausa ogni due ore di lavoro. Interessante ricordare che l'attesa di risposta dal computer non è considerata pausa.

Un altro elemento al quale prestare attenzione è la distanza dallo schermo, troppa o poca non vanno in ogni caso bene perché sforzano in egual modo la vista. Indicativamente sarebbe consigliabile una distanza di 50/70 cm dal monitor e un’altezza dello schermo con il centro a 10/20 cm sotto la linea dello sguardo.

Infine una precauzione da adottare che non solo può aiutare chi lavora ma favorisce anche i consumi energetici e dunque le finanze dell’azienda è l’utilizzo d’illuminazione a LED. Si tratta di sistemi con luce più diffusa, potente, modulabile nell’intensità e come anticipato, a basso consumo. Qualità della luce è sinonimo di lavoro di qualità.

Vantaggi di una corretta illuminazione dei luoghi di lavoro

Scegliere la giusta illuminazione negli ambienti di lavoro assicura molti vantaggi da non sottovalutare. Se l’illuminazione è ben studiata, ovvero assicura luce omogenea e a LED, i consumi energetici sono significativamente ridotti. Allo stesso tempo un impianto pensato ad hoc per le varie mansioni da svolgere, assicura comfort agli operatori che di conseguenza sono stimolati a lavorare di più e con maggiore precisione.

Una buona illuminazione permette un lavoro di qualità, per le persone e per l’azienda.

Ergonomia della comunicazione visiva

Altro aspetto importante da considerare è la capacità dell'azienda di attivare una comunicazione visiva interna efficace e comoda da gestire, comprendere ed elaborare. Ciò significa avere una serie di segnali comunicativi che le persone riescono a decodificare senza fraintendimenti.

Questo vuol dire anche scegliere cartelli, segnali ed elementi comunicativi che non entrano in contrasto con i significati condivisi dal pubblico. Ecco gli elementi che possono fare la differenza:

Il visual management può aumentare la produttività e la sicurezza? Certo, soprattutto se a tutto quello che abbiamo elencato aggiungiamo i principi della psicologia dei colori. Vuoi maggiori informazioni su questi prodotti? Contattaci a info@utekvision.com per organizzare i tuoi spazi interni.