Il Business Process Reengineering - noto anche come riprogettazione dei processi aziendali - è uno dei passaggi chiave dell'universo legato all'economia aziendale. Nello specifico, diventa un ingranaggio della lean production nel momento in cui si decide di rivedere e migliorare la struttura.
Sappiamo che, in un'ottica di organizzazione snella dell'impresa, dobbiamo puntare a un miglioramento continuo dei processi produttivi e distributivi. Però bisogna ricordare che non sempre è possibile.
Per questo in alcuni casi bisogna puntare su una riprogettazione dei processi aziendali o BPR. Di cosa si tratta?
BPR, cos'è il Business Process Reengineering
Con questo termine intendiamo un intervento di revisione profonda, in alcuni casi completa, dei processi organizzativi interni dell'impresa. Questa condizione si considera indispensabile nel momento in cui la condizione emersa da analisi comparativa, del contesto operativo e del livello di soddisfazione del cliente si manifesta come critica. E c'è bisogno di rivoluzionare le attività.
L'aspetto fondamentale del Business Process Reengineering? In primo luogo abbiamo un aspetto completo del lavoro da svolgere: non si tratta di lavorare sui dettagli ma sull'intera struttura. Si lavora in modo totale o su aspetti profondi e non superficiali. Inoltre quest'attività deve seguire un processo ben definito che, in alcuni casi, ricorda proprio il ciclo di Deming. Vale a dire?
Qual è il ciclo operativo del BPR aziendale?
Il fine ultimo del BPR Business Process Reengineering: l'efficienza del circuito interno. Dopo un'operazione del genere si dovrebbe registrare un miglioramento degli equilibri interni. O un'adeguamento alle novità introdotte, infatti non sempre la riprogettazione dei processi aziendali si effettua per tenere testa a un problema. Però bisogna seguire una linea operativa ben precisa:
- Analisi della situazione esistente
- Definizione dei punti da rivedere
- Progettazione dei nuovi processi
- Operativizzazione delle novità
- Analisi dei dati registrati
- Adeguamento delle attività
Descriviamo questo percorso. In primo luogo si procede con un'analisi della condizione iniziale per scoprire criticità e problematiche che in qualche modo rallentano la produzione e lo sviluppo dell'azienda o magari provocano delle spese inutili e degli sprechi da estirpare.
Come puoi ben capire tutto questo diventa fondamentale per raggiungere l'obiettivo della lean production: assenza di spreco e massima attenzione al valore. Subito dopo passiamo alla precisazione dei punti da modificare e ottimizzare per migliorare l'efficienza aziendale.
Individuati i problemi da affrontare si devono definire le tecniche di progettazione per migliorare i processi. In questa fase può essere utile attingere alle tecniche di lean organization. Si può rivoluzionare la movimentazione interna puntando sulla logica pull abbandonando quella push che porta ad abbandonare determinate logiche che puntano ad abbondare inutilmente le risorse.
I principi della produzione snella devono essere devono essere attivati e monitorati per estrapolare i dati. Una volta individuati i risultati bisogna operare delle scelte: modificare quello che non funziona in modo da raggiungere quello che è l'obiettivo finale: il kaizen, ovvero la perfezione.
Quali sono gli strumenti a disposizione?
Ce ne sono tanti, dipende dal tipo di rivisitazione che vuoi mettere in pratica. L'importante è partire da una pianificazione chiara per poi ottenere ciò che serve. Maggiori informazioni? Puoi contattarci all'indirizzo info@utekvision.com per avere maggiori informazioni sull'attrezzatura Utek.